Bogliaco 26 ottobre – La 62° edizione della regata Trofeo dell’Odio chiude la stagione delle regate di tutte le classi presenti sul lago di Garda. Una regata lunga con partenza da Bogliaco e boa a Campione con arrivo al porto nuovo di Bogliaco: 12 miglia di godimento. Approfittiamo della presenza del nostro tattico Fabrizio Eusebio per capire meglio come navigare nelle regate, cosa si deve fare, guardare, pensare e considerare …

La partenza vede: lago agitato, Peler tra i 10 e i 15 nodi e il timoniere Enzo Leidi in ansia; partiamo per terzi i primi sono gli Asso, i secondi i Dolphin e terzi la categoria ORC contenente un Asso modificato, due Protagonist, il nostro rivale Tremendo di Fausto Gandolfi, un Ufetto, una Star e tanti altri da formare un gruppo di 15 barche.

Sulla linea di starter ci troviamo a partire sulla barca giuria con mure a dritta dove c’è affollamento, ci troviamo a bordo un secondo boma che Enzo scansa al volo e senza danni, non siamo in una buona posizione; tutti virano a destra e si spingono oltre la metà lago, Tremendo ci sfila davanti con un abbondante vantaggio e discosto da tutti, anche lui sul lato destro.

Noi cerchiamo di uscire dai rifiuti, viriamo anche noi a destra e poi subito a sinistra verso la costa; il sottocosta bresciano ci permette di fare più rotta e di guadagnare acqua; ci accorgiamo, infatti, di aver guadagnato sul nostro antagonista Tremendo.

Il vento lentamente diminuisce. Passiamo la boa di Campione lasciandola a dritta come da istruzioni, traffico con lo spi che si gonfia lentamente dopo una scaramellata e il vento si spegne. Giu lo spi, su il genoa, su lo spi e giù il genoa, calma piatta.

Siamo bloccati in mezzo al lago e vediamo Tremendo che percorre il sottocosta come un treno per poi rallentare anche lui; tutti sotto sottovento allo sbando, il nostro tattico mette in moto tutta una serie di accorgimenti per far partire la barca anche al minimo, lavoriamo molto con i pesi e prendo nota di tutto nella mia mente.

Finalmente arriva l’Ora e noi la prendiamo prima di tutti tanto da spingere la nostra barca fino a 5-6 nodi di velocità; siamo in una traiettoria favorevole per tagliare il traguardo con pochissime virate; Enzo il timoniere non mangia neanche il panino per non perdere la concentrazione.

A metà lago vediamo Tremendo che dal lato di terra taglia il lago andando oltre la metà ma subisce un forte distacco da noi.

All’arrivo ci precede il Proteus 90 “Graffio-Vitasol” dell’armatore Bruno Manenti del Vela Club di Desenzano che taglia il traguardo per primo, secondo, con un distacco di soli due minuti, il Protagonist 7.50 “Città dei Mille” dello Yacht Club Bergamo timonato da Enzo Leidi e terzi l’Ufetto 22 “Dadeli” che Emanuele Carbonelli ha affidato al giovanissimo toscolanese Mattia Zinetti, vice campione d’Italia Under 16.

In tempo compensato (e Minialtura) Mattia Zinetti si è preso la soddisfazione di battere il Protagonist “Città dei Mille” e “Stela”, la Star condotta dalla famiglia gargnanese dei Bertelli della Fraglia Vela D’Annunzio. Nei compensati Orc “Regata” affermazione per il Farr 333 “Arianna” di Borchia-Ferrari della Canottieri Garda che precede “Septembre”, lo storico Falcone di Daniele Buizza, condotto da Mario Dominici e terzo “Graffio-Vitasol”.

L’euforia del nostro equipaggio viene condivisa a pranzo con quello di Tremendo (Fausto Gandolfi, Michele Gandolfi, Renzo Centeleghe e Gabriele) presso il Circolo di Gargnano dove tra una pasta e un salame vengono scambiati punti di vista e tattiche prese in regata. Presente anche la squadra agonistica dello YCBG classe Optimist guidata da Andrea Signorelli che hanno approfittato di una regata di allenamento in questa splendida giornata di sole.

Alla prossima!

Luca Perico

Timoniere Enzo Leidi, tailer Faberizio Eusebio, centrale Luca Perico, prodiere Ivano Morlacchi.