Bilancio più che positivo per il Campionato Italiano della classe Protagonist che ha laureato Cavallini e Docali di “Gattone” tricolori 2018, Bovolato di “La santissima” secondo e primo tra i timonieri armatori; Manfrini con Corbucci alla tattica di “Pegaso” hanno conquistato il terzo posto sul podio.

“Tutto perfetto, 21 barche al via per la Classe ancora regina del Garda, 8 bellissime regate, condizioni ideali di vento da sud – dichiara la Classe –  che da ora appuntamento alle altre regate dei vari circuiti sailing seriese e long distance. La manifestazione ha goduto di un’ottima copertura mediatica con bellissime riprese video dal drone e immagini fotografiche – è il commento della Classe italiana –  che vuole anche sottolineare che in questa occasione il Comitati di Regata, Giudici e Stazzatori, hanno recitando perfettamente il loro ruolo non risparmiano squalifiche, bandiere nere e qualche penalizzazione, a sottolineare l’elevato livello della competizione.

Come sempre le regate della Classe Protagonist vedono equipaggi molto preparati con margini d’errore strettissimi. Fino all’ultimo giorno non era chiaro chi potesse vincere il Campionato e si configurava match race tra “Gattone” e “El moro” a soli due punti di distacco. Poi una penalità inflitta alla barca salodiana per una formalità del regolamento (ad un controllo le draglie sono state trovate ad altezza regolamentare ma senza la cucitura prevista alle estremità) ed il successivo ritiro per protesta hanno lasciato campo libero all’equipaggio di Docali, che ha chiuso collezionando un’ulteriore vittoria. La lotta per il podio si è fatta dunque agguerrita con diverse imbarcazioni in lizza”. 

“Suspance” fino all’ultima prova tra Scialpi al timone di “Mahipiuu”, Lorenza Mariani su “Casper” e Barbi alla barra di “Avec Plaisir” che ha però dovuto pagare il prezzo della squalifica per partenza anticipata. Stessa sorte toccata a Bianchini, che non è riuscito nell’intento di replicare il successo ottenuto nella classe Dolphin al comando di “Caiprinha Jr”. Dalla bagarre ne sono usciti vincitori Bovolato e Manfrini che hanno guadagnato il podio e Giò Panzera su “Geronimo” che ha approfittato della situazione per collezionare un bellissimo 2 posto alla penultima prova piazzandosi così al sesto posto in classifica generale.

Ospitalità e organizzazione ad alto livello da parte della Fraglia Malcesine, oltre al supporto dei partner ……..

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Tutto questo è stato scritto dagli altri, ma se dovessi descrivere io i nostri 4 giorni non potrei raccontare che è stato positivo. No, proprio no! Se è il team che vince o che perde, il nostro aveva affondato il morale già dalla prima regata in cui sono sorti quei segnali evidenti di un team che non si è mai allenato e che sotto pressione perde la concentrazione. Il vuoto assoluto. “Abbiamo dimostrato quello che siamo” aveva detto un bravo timoniere della Classe giunto in banchina, una frase quanto mai azzeccata. Ero partito con la solita ansia e preoccupazione di far bene e di non deludere, avevo la tensione addosso da giorni perché capivo già di non aver visto abbastanza, come non essere pronto all’esame dopo un inverno di prove sopra prove in qualunque situazione meteo…e così è andata.

E’ inutile cercare fuori, ognuno deve fare il suo esame di coscienza e capire dove ha sbagliato.

Bravo il Team Tremendo di Fausto Gandolfi che ha dimostrato di essere all’altezza della situazione e che si è piazzato a mezza classifica.

Per quello che mi riguarda, una lunga riflessione mi aspetta in seno al Consiglio e sul senso da dare alle regate nella nostra Associazione.

Luca Perico

Yacht Club Bergamo