Limone del Garda (BS) – Nella splendida località turistica di Limone si sono svolte le regate più attese e più partecipate di tutto l’anno della Classe Protagonist 7.50. Siamo nella parte alta del Lago di Garda e ci aspettano venti sostenuti e acque gelide. 29 sono le barche iscritte e mi aspetto di spaccare in due la classifica con la nostra barca Città dei Mille. Il meteo prevede poco vento, tantissimo vento, temporale, molto sole, nuvoloso, insomma dovremmo affrontare tutte le situazione meteo della stagione.
Presenti molti professionisti pluripremiati e olimpionici della classe star, 470.
Grande novità di quest’anno è l’ingaggio da parte della Classe del noto fotografo della vela Carlo Borlenghi, mentre il Circolo di Limone ha messo a disposizione degli equipaggi il trasponder per seguire la regata dal pc.
L’equipaggio di Città dei Mille è formato da Fabrizio Eusebio al timone, Santo Fasoli alle scotte, Luca Perico alle drizze e Gianni Campi prodiere.
Presente anche Tremendo con equipaggio targato YCBG composto da Fausto Gandolfi al timone, Gabriele Conti alle scotte, Lina Crippa alle drizze e Franco Previtali prodiere.
DAY 0 – Giovedi 13 giugno: partono le operazioni di trasferimento di tre ore sotto il sole e vento apparente a zero; arriviamo, prendiamo possesso dell’ormeggio e procediamo alla stazzatura delle vele; verifichiamo l’assetto e la armiamo da guerra, si carica acqua si scarica il superfluo, si lucida, si tira e si molla, sempre sotto il sole cocente.
DAY 1 – Venerdi 14 giugno: ore 11 apertura del campionato da parte del Presidente del Circolo di Limone, dal Presidente della Classe Portagonist, dal Presidente del Comitato di Regata e da un rappresentante della Giunta Comunale. L’Intelligenza viene ammainata alle ore 12.30 e alle 13.00 partono le operazioni di start. Con pennello n. 3 il campo di regata viene disegnato da un triangolo strano con stacchetto ancora di bolina a causa dello scarroccio della seconda boa. Tre le prove previste e per ciascuna si tentano tre partenze; la bandiera nera caratterizzerà la classifica in modo decisivo. Il vento da sud è debole tra i 5 e gli 8 nodi, pochissima onda, sole disidratante, a tratti facciamo fatica a mantenere la posizione ma l’arrivo ci regala un 12° posto, un 10° alla seconda prova e un 7° alla terza; non male visti i 17 BFD (Disqualification under rule 30.3) da bandiera nera. La sera ci aspetta l’aperitivo dell’armatore e la cena del gran galà.
DAY 2 – Sabato 15 giugno: nella mattina si discutono le proteste per le squalifiche da bandiera nera, si susseguono i comunicati, le polemiche e finalmente la decisione finale per tutti. Alle 11 si ammaina l’Intelligenza e finalmente alle 12 siamo in acqua ad attendere il via; questa volta il vento da sud ci regala qualche nodo in più ma facciamo solo due prove a causa dei continui salti di vento; questa volta la posizione di arrivo è 8° e poi 14°.
DAY 3 – Domenica 16 giugno: il meteo prevede temporale e pioggia la mattina presto e nel tardo pomeriggio; il temporale non arriva; si prevede di scendere in acqua alle 9.00 ma la forte risacca del porto dovuto da un peler sostenuto fa ritardare le partenze. Si esce per le 10, pelerone e onda e rovesci d’acqua in faccia come quelli veri; misuriamo il vento in movimento e l’anemometro misura 25-26 nodi costanti e raffiche fino a 31. Il pennello n. 1 prevede il campo di regata a bastone. Jib e giubbotti obbligatori ci fanno bolinare con fatica, siamo seduti in falchetta e schiacciamo la barca tra le onde. La velocità della barca di bolina è tra i 5-6 nodi e sotto spi diventiamo una scheggia da 16 nodi, la barca canta, vibra, scoda e godiamo di tutto ciò che la vela ci regala in quei frangenti, colonne d’acqua si alzano a mezzo metro da noi senza toccarci, manovre perfette alla velocità della luce, sincronicità e intesa a sillabe. Tutti sanno quello che devono fare. Manteniamo il 14° posto per le due prove eseguite. Ci accorgiamo che una decina di barche non sono scese in campo, noi siamo ancora presenti. Si rientra in porto in attesa che il vento si stabilizzi e ritenendo chiuso il campionato ma in realtà manca ancora una prova. In porto, sfiniti, predisponiamo il rientro e nel mentre viene issata l’intelligenza…noooooooo…alle 14.00 viene ammainata, si esce per l’ultima prova; ci guardiamo in torno e contiamo solo 14 barche sul campo. Ok, il gioco si fa duro, il vento gira a sud tra i 10-15 nodi, si tentano due partenze con richiamo generale, la bandiera nera decide la terza squalificando 3 barche, rimaniamo in 11 a girare; alle 15 parte l’ultima prova, questa volta le manovre vanno al meglio, la tattica e le decisioni di infilarsi in boa sono determinanti, adrenalina al massimo, arriviamo 7° con grande soddisfazione.
La classifica ci posiziona all’8° posto a pari punti con il 7°.
Bravo anche Cesare Togni, socio YCBG, prodiere su Spirito Libero aggiudicato campione italiano 2016.
Alle 17 lasciamo il porto di Limone per rientrare alle 20.00 a Salò.
Un ringraziamento va al nostro sponsor tecnico U72 Tack Change e al suo team che ha vestito i due equipaggi con divise di alto livello sia nella qualità dei materiali e sia nel design.
Ringraziamenti vibranti al nostro serafico timoniere Fabrizio, al nostro Santo tecnico dell’albero e a Gianni che suda sempre per tutti noi per un’organizzazione efficiente e perfetta e all’intera compagnia di Tremendo. Ed io, che ho goduto di tutto questo spettacolo, non posso fare altro che rendervi partecipi nel descrivere le emozioni regalate da queste impegnative e fantastiche giornate anche se le parole non rendono mai giustizia.
Questa è la vela, buon vento a tutti.
Luca Perico