Domenica 3 luglio 2005 c’è in programma nelle acque di Brenzone (lago di Garda, sponda veronese) un appuntamento per le imbarcazioni Flying Junior: la regata organizzata dal centro nazionale formazione classe FJ che precede i classici appuntamenti di fine luglio e agosto con i campionati europei e italiani.
In acqua si trovano nove imbarcazioni tra cui i migliori della classe, tutti pronti a preparare e ottimizzare le barche in vista dei ben più importanti appuntamenti a breve.
Il comitato giuria decide per due prove con un percorso a bastone, il mio preferito dato che prediligo le regate match-race, e alle ore 13:30 la prima prova prende il via con un venticello intorno ai 6 nodi.
Come ogni regata la partenza è affollatissima, nove barche in 10 metri ma con un’ottima intuizione balziamo oltre la linea di partenza in seconda posizione. Durante il primo lato di bolina perdiamo una posizione e arriviamo alla prima boa terzi, poi al primo lato di poppa incappiamo nella classica difficoltà di issata di spinnaker e perdiamo due posizioni – siamo quinti.
La regata procede senza colpi di scena mentre ai primi tre posti prendono il largo “i soliti semi/professionisti”, arriviamo all’ultimo giro di boa sempre quinti ma a pochi metri da chi ci precede. A questo punto arriva il colpo del campione o la fortuna del principiante, fatto sta che decidiamo di ammainare in anticipo lo spinnaker e arrivare a orzare in boa già in assetto da bolina. E’ la decisione vincente, mentre i nostri avversari ammainano lo spi durante il giro di boa (operazione difficile per barche da 4 metri) noi li passiamo sopravento e poi da veri maestri di match-race li controlliamo fino al traguardo che tagliamo in quarta posizione.
Appena il tempo di bere un sorso d’acqua e mangiare un panino, naturalmente in barca, ed ecco il richiamo del comitato giuria, pronti per la seconda prova.
Il vento è leggermente rinforzato e la partenza è un po’ più difficoltosa, anche perché gli avversari ormai conoscono le nostre tattiche, infatti siamo coperti da due barche e non riusciamo che a partire che in quinta posizione.
Nessun problema,c’è tempo per recuperare. Scegliamo il lato del percorso a centro lago (come avevo visto fare dai miei “guru” Gianni e Fausto ai campionati italiani Protagonist) ma purtroppo la scelta non paga e dopo quasi un’ora di regata arriviamo all’ultima boa nonostante non avessimo fatto errori in sesta posizione, tallonati a pochi metri da un’altra barca e in poppavia allo stesso avversario della prima prova.
La tattica rimane invariata ma gli avversari questa volta non sbagliano bisogna inventare qualcosa di nuovo per sorpassarli… idea… mentre loro virano per restare a centro lago noi teniamo il bordo per ridurre al massimo il numero di virate per arrivare al traguardo, scelta vincente tagliamo il traguardo sfilando a prua dell’altra barca per non più di un metro.
Alla fine risultiamo quarti in classifica generale con un quarto e un quinto posto nelle due regate: non male soprattutto per il nostro prossimo appuntamento, i campionati italiani a Follonica.
Andrea & Alberto team FJ YCBG