BOGLIACO – 2 luglio 2017. Rieccoci a regatare sul percorso, forse da noi il più amato, Gargnano-Campione-Gargnano, con equipaggio formato da Enzo Leidi (Ti), Luca Perico (Ta), Claudio Perfetti (D) e Stefano Bertoli (P). 7 le barche Protagonist-e in corsa. Partenza prevista e puntuale alle 9.30 con vento Peler dai 15 ai 20 nodi, vento da jib; noi no, noi sperimenteremo il genoa fino alla fine. Buona la partenza nel gruppo e rimaniamo in flotta con direzione verso il centro lago. Dopo circa mezzora di navigazione con le stesso bordo, 6 barche virano per la costa bresciana e bordeggeranno fino alla boa di campione; noi, invece, continuiamo il nostro bordo, la direzione del vento gira dandoci un buono e anche la nostra velocità si attesta tra i 6-7 nodi. Il nostro timoniere, interpellato sul mantenimento del genoa, teneva la barca con facilità e scioltezza anche sulle onde che si erano formate con altezza di oltre un metro. Viriamo oltre la metà lago quando iniziavano gli scarsi, raggiungiamo il gruppo nella stessa posizione in cui l’abbiamo abbandonato, ma la presenza dei kitesurf ci costringe a poggiare per almeno 30 secondi, perdendo acqua, posizione e adrenalina.

Raggiungiamo la boa di campione 6° e con la presenza di alcune barche della classe Asso99 divertendoci nella competizione impari. Nella discesa con lo spi, in centro lago, la nostra velocità toccava i 7-8 nodi con vento oramai calante; si studiava il campo, le altre barche e l’evoluzione del vento che si stava scaldando cambiando così direzione in modo progressivo. Si sapeva che all’arrivo avremmo faticato per l’assenza di vento, ma il bello è questo, cioè, fare quella cosa in più che gli altri non fanno demotivati dal caldo, dalla fame e dal vento assente.

L’arrivo sembra un miraggio, le boe di fronte al porto di arrivo si moltiplicano, una, due anzi tre, due dello stesso colore, ma quale sarà! Si lotta con ogni refolo e bava di vento e nel frattempo Gattone si ritira e così anche Nonsissamai; via lo spi, su il genoa e di nuovo spi, lo sento e sta arrivando…l’Ora.

Tagliamo il traguardo infilando le tre boe, nel dubbio…. Non voglio essere squalificato per un errore di valutazione. A terra scopriamo che il primo a tagliare il traguardo ha sbagliato boa.

Quarti, con la consapevolezza di avere fatto tutto il possibile; buone le manovre, bello l’affiatamento che ci lega e che ci diverte sempre.

Bravi ragazzi.

Luca Perico

Yacht Club Bergamo – Città dei Mille