28-30 giugno 2007. Si è appena concluso nel capoluogo siciliano il Campionato Italiano Femminile di Match Race. Bellissima manifestazione, organizzata magistralmente dalla Società Canottieri Palermo, dotata di una sede molto bella che ha saputo accogliere con la massima ospitalià le partecipanti.

Le barche usate, i Platu 25, si sono rivelate adatte allo scopo, anche in considerazione del rapporto barca/condizioni meteo-marine. Ottima la gestione da parte del Comitato di Regata della 4 barche a disposizione che, pur non essendo totalmente uguali fra loro, sono state decisamente pareggiate a coppie, mettendo pertanto gli equipaggi in condizioni di totale equità. 35 ragazze, ben 7 equipaggi, si sono pertanto date battaglie a suon di virate, strambate e penalità!

Bellissimo l’ambiente creato dalle ragazze, sia in acqua che a terra, dove si sono viste notevoli segni di coesione e simpatia fra avversarie… da prendere ad esempio.
Fra tutti gli equipaggi partecipanti, sono emerse per l’alto livello di preparazione tattico/tecnica l’equipaggio della Gardesana Lorenza Mariani, con Francesca Pavese alla randa, Carmen Pardo alle scotte, Donatella Goffi alle drizze e Sara Poci a prua, e della ravennate Sabrina Gurioli.

Il Round Robin è stato dominato senza alcun dubbio dall’equipaggio di Lorenza Mariani, che ha terminato vincendo facilmente tutte le prove, conquistando così la possibilità di sceglieri come avversaria per le semi-finali la milanese Irene Saderini, messa in riga con un secco 3-0 che ha permesso alle ragazze del Garda di accedere alla finalissima. Lo stesso duro trattamento è stato riservato alle ragazze di Ledro, capitanate da Anita di Iasio, da parte della Gurioli.

La finale che si stava così delineando, si preannunciava decisamente combattuta, sia per l’assegnazione del titolo con le regate fra Mariani e Gurioli, sia per il terzo posto, che vedeva scontrarsi gli equipaggi Saderini e Di Iasio. Entrambe le finali si sono infatti mostrate tiratissime, e in entrambi i casi si è dovuti arrivare al 5° e decisivo match (si regatava infatti al meglio delle 5 prove).

Per quel che riguarda la finale 3°-4° posto, alla fine Irene Saderini ha prevalso su Anita di Iasio, con penalità date e ricevute da ambo le parti che dimostrano come questi equipaggi, pur ancora relativamente “giovani d’esperienza” abbiano comunque già ben compreso le regole del gioco del Match Race.

Ancora più combattuta e tirata la finale valida per l’aasegnazione del titolo, dove l’equipaggio di Lorenza Mariani, dopo aver per ben due volte ottenuto il vantaggio di un punto, subito pareggiato dall’equipaggio di Sabrina Gurioli, si è vista relegare al secondo posto dopo l’ultimo e decisivo match, dove le scelte arbitrali si sono rivelate particolarmente significative.

Si riconferma pertanto Campionessa Italiana di Match Race la ravennate Gurioli, titolo decisamente più significativo di quello dell’anno scorso proprio per la presenza in acqua dell’equipaggio Gardesano, in grado di dare molto fastidio alle ravennati.
Certamente entrambi gli equipaggi sono usciti da questo evento con la soddisfazione di aver dato il massimo e di aver fatto divertire, con una battaglia davvero intensa, chi in acqua ha seguito l’evento.

Giovanni Campi
Presidente YCBG

Lovere 15 aprile 2006. Si è chiuso con un terzo posto l’avventura del bergamasco Marco Gualandris (Avas-Ycbg) e di Carlo Annoni alla Coppa Europa Martin 16 chiusasi questo pomeriggio a Lovere.

La vittoria della regata, che ha richiamato sulle acque sebine 7 equipaggi da Canada, Grecia, Inghilterra e Irlanda, è andata all’equipaggio canadese Danny McCoy-Steve Alven. Dietro di loro i greci Christoforon Vasilis e George Barker. E a seguire gli inglesi Allan Smith-Jacke Gay (quarti) e Judi Figgures-Kirsten Pollacic (quinte);  gli irlandesi Amy e Ronan Kelehan; e Enrico Carrea e Antonio Puppo.

La regata è ritornata a Lovere per la sua seconda edizione dopo il
prestigioso debutto dell’anno scorso ed ha visto la regia dell’Avas di Lovere.
Sette le prove disputate, una in meno del previsto a causa delle condizioni del vento che ieri, nella seconda giornata di gara, hanno portato gli organizzatori a sospendere la terza prova. Il vento, che ha toccato anche i 18/20 nodi ha infatti messo in seria difficoltà gli equipaggi, non abituati a regatare in simili condizioni.

25 in totale, tra velisti e accompagnatori, gli ospiti della manifestazione.
“È stato molto bello – ha detto il presidente dell’Avas Tersillo Moretti – vedere il porto riempirsi di barche in un periodo in cui normalmente non è popolato. Ma soprattutto è stato bello vedere tante persone sopportare un viaggio molto lungo e i disagi dovuti alla loro condizioni per amore della vela”. “La regata – ha detto – ha confermato Lovere come un ottimo campo di regata”.

Tra gli equipaggi in gara molti erano già venuti sull’Alto Sebino per la prima edizione della Coppa e hanno voluto riconfermare la loro presenza già dal mese di febbraio.

Alla regata hanno partecipato sia persone normodotate che persone disabili.
L’imbarcazione Martin 16 è uno scafo doppio studiato e realizzato per
consentire anche alle persone disabili di andare in barca a vela. Costruita
in Canada, conta 150 imbarcazioni al mondo, 7 in Italia. Sul Lago d’Iseo
c’è l’importatore esclusivo per l’Europa: la Ullmann Sails di Iseo.
L’organizzazione dell’importante manifestazione ha coinvolto circa 15 persone tra assistenti in acqua, giudici di regata e assistenti a terra. La manifestazione è uno degli eventi velici più importanti della stagione sull’Alto Lago.

Il prossimo appuntamento per l’Avas e la vela sull’Alto Sebino è per il 13 e 14 maggio con la Regata zonale 2.4 (sempre dedicata ai disabili) e il Campionato zonale 420.

Roberta Martinelli